Sapevate che esiste il caffè vietnamita? Quando qualcuno associa la nostra bevanda preferita a qualche angolo del mondo che non sia l’Italia, viene in mente l’America, o magari la Turchia. E invece nel mondo del caffè Vietnam occupa un ruolo predominante, tanto che oggi il caffè vietnamita è diffuso un po’ ovunque, e piano piano si sta facendo strada anche in Europa. Ma in cosa consiste questo caffè vietnamita? Si tratta di una bevanda caratterizzata da un aroma intenso, arricchito da un particolare processo di tostatura dei chicchi, e soprattutto dall’impiego di latte condensato ad addolcire il tutto. Ma soprattutto a connotare il caffè vietnamita è la sua particolare tipologia di preparazione.
Caffè vietnamita come si fa?
La preparazione di questo particolare caffè è legato infatti a un processo di gocciolamento che secondo gli esperti presenta alcune somiglianze ed analogie con l’espresso napoletano. A differenza del nostro espresso vi sono alcune note aromatiche differenti, un retrogusto di mandorla dato dall’uso di burro di cacao durante la tostatura di chicchi, e a seconda del gusto può essere arricchito a piacimento con crema di uovo crudo e latte condensato. Per preparare il caffè vietnamita servirebbe un’apposita macchinetta composta da un recipiente per filtrare il caffè, una piccola pressa forata e un coperchio, e si può acquistare per pochi euro presso i negozi on line specializzati, a meno che non si voglia semplicemente gustare apposite miscele per cialde e capsule aromatizzate, come quelle vendute da Caffè Vulcanus.
Quali sono gli ingredienti del caffè vietnamita? Pe prepararlo è necessario fornirsi di
- 3 cucchiai di caffè macinato grosso
- latte condensato
- acqua
- ghiaccio (facoltativo)
Qui di seguito riportiamo in sintesi i passaggi necessari per preparare un caffè vietnamita a regola d’arte:
- Lavate e asciugate la macchinetta filtrante, su cui versare circa 40 ml di latte condensato in fondo alla tazza, poi posizionate il filtro
- A questo punto versare il caffè nel filtro, utilizzando l’apposita pressina forata: pressate sul caffè senza toglierla
- Versare due dita d’acqua bollente e lasciate espandere il caffè per circa 40 secondi
- Versare ancora altra acqua bollente, raggiungendo quasi l’orlo del recipiente, e coprite con il coperchio
- L’ultimo passaggio prevede di aspettare che il caffè coli goccia dopo goccia nella tazza, per circa 8-10 minuti. Adesso si può rimuovere il filtro e la macchinetta mescolando i due strati della bevanda.
Il caffè vietnamita è così pronto per essere gustato.
Come si beve il caffè vietnamita
In patria il caffè vietnamita viene servito in tre modi differenti: il primo è l’equivalente del nostro caffè nero, al quale viene aggiunto zucchero a piacere. Ma il caffè vietnamita si può bere anche con l’aggiunta di qualche cubetto di ghiaccio, l’ideale per combattere il clima umido del sud-est asiatico, se non addirittura per rinfrescarsi assaporarlo in versione fredda e macinata. Il Vietnam è uno dei maggiori coltivatori mondiali di caffè nel mondo, il secondo in assoluto, nonché primo produttore per la varietà Robusta, che prospera abbondantemente in questo angolo di continente asiatico. La prima varietà introdotta di caffè vietnamita in realtà è stata l’Arabica, che oggi, essendo una meno diffusa, è invece presente solo in una produzione limitata nei territori nazionali.
Dunque quando assaporiamo il nostro caffè è altamente probabile che venga dal Vietnam, seppure la preparazione è differente. Ma in termini di diffusione culturare tra Vietnam e Italia c’è una stretta correlazione con il caffè: se ci si reca nel Paese asiatico, tanto nella capitale Hanoi quanto nei villaggi più remoti e sperdutiil caffè viene servito ovunque, non solo in bar e ristoranti ma anche dai venditori itineranti lungo le strade, segno di quanto per i vietnamiti il loro caffè rappresenti una bevanda assolutamente irrinunciabile.